Esercizi materici e piacevoli contrasti estetici in una selezione di design che lavora sulla concretezza
Dall'edilizia al design, il cemento è già entrato oltre la soglia della casa contemporanea. Sì, negli ultimi anni, la sua lavorazione è diventata uno stilema da esibire lungo le promenade domestiche. Ed elaborare una resa estetica dolce, che contrasti le reminiscenze più brutaliste, è una sfida che posiziona i designer davanti al senso di due parole nel tema dell'innovazione materica: conforto e malleabilità. In questa selezione abbiamo scelto alcuni prodotti che sfoggiano le caratteristiche più chiare del cemento, le variazioni estetiche e quelle che intavolano piacevoli contrasti fra leggerezza e pesantezza, rigidità e flessibilità. Soprattutto, la riflessione comunica quanto la materia sia legata ai sensi: la relazione fra tatto e vista non è sottovalutabile quando si lavora su un progetto. Il risultato è un quadro energico e creativo che parla di meraviglia. E sorpresa.
Altrimenti detto Fully Pillar, questo sgabello polifunzionale e componibile firmato dal designer olandese Iwan Pol è un elemento compatto. La sua solidità viene tuttavia smussata dall'estetica, alla vista, dolce. Versatile, adatto per ambienti indoor e outdoor, il pilastro taglia S si ispira alla pelliccia degli animali domestici. Per questo motivo, si lascia accarezzare alla scoperta della sua matericità. Il peso, ovviamente, contrasta la sensazione ottica: i suoi 15 chilogrammi comunicano una forza innata e un desiderio energico di voler essere interpretato come una scultura da posizionare nell'orizzonte domestico. Da seduta a coffee table (alto), la casa contemporanea accoglie una componente multitasking e colorata.
Dalla A alla G, l'Abecedario Collection di Marialaura Rossiello, Studio Irvine, stabilisce una connessione fra linguaggio e materia, alfabeto e design. La linea è composta da una serie di side table che lavorano sulla morbidezza estetica del cemento. I tavolini dalla A alla G vengono realizzati per mezzo di una colata di materiale all'interno di uno stampo estruso. Il risultato è energia pura. Questi piani d'appoggio taglia small assicurano compostezza e stabilità. Con uno stile corale, la collezione prodotta da Forma & Cemento parla di costanza e tenacia. Qui, le rette geometriche fanno un testa a testa con le curve solo apparentemente improvvisate. Il piacevole contrasto che supera gli ingressi delle case contemporanee assicura antagonismi estetici di cui innamorarsi.
Cemento grezzo e graffiti: la collezione Efflorescence di Virgil Abloh per Galerie Kreo è un intreccio di estetiche che spaziano gli ingredienti portanti della street art e quelli dell'architettura brutalista. Con un solo show in quel di Londra, la linea di arredi è stata presentata nel 2020 (prima della prematura scomparsa del designer), destando un grande interesse da parte del pubblico, tanto che alcune delle opere sono state vendute presso Sotheby's. Per la nostra selezione, abbiamo scelto di portare oltre la soglia della casa contemporanea gli specchi a base cementizia. La silhouette stondata e le forme imperfette trasformano l'arredo in una soluzione armonica che disillude le geometrie rigorose e abbraccia la morbidezza visiva.
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Realizzata in calcestruzzo, scarti di costruzione, acrilico e alluminio, la lampada Moon di Bentu Design arriva dalla cina a parlare di leggerezza e a intavolare un piacevole contrasto con il peso specifico del cemento. In realtà, a seconda delle dimensione, i chilogrammi variano solo da 1 a 2. Questo, per dare l'idea che una luna mignon possa entrare dentro casa con tutto il suo carattere brutalista pur essendo portabandiera di un termine proprio dell'abitare: la leggerezza. L'esercizio sperimentale si realizza in un arredo a sospensione che trasforma la luce in un mobilio poetico e che intavola un piacevole dialogo fra un filo e una sfera, capace di diventare un segreto dalle linee curve da cui trarre uno degli elementi della vita: la luce.
E il cemento - si sa - è uno dei migliori materiali da abbinare. Il marchio italiano Ethimo, da sempre a lavoro sull'outdoor della casa contemporanea, ha presentato di recente la sua collezione di tavoli Bold: complementi scenografici che assecondano l'energia del cemento e quella della pietra. Sì, ampliando il valore materico dell'elemento, l'accostamento insolito dei due materiali realizza un'estetica utile a impreziosire lo scenario a cielo aperto. "Le gambe sono robuste e slanciate, e grazie alla particolare lavorazione del cemento rivelano un suggestivo effetto sabbiato. Il piano dei tavoli, privo di interruzioni e dal profilo sottile, è in pietra naturale, esaltata da una finitura levigata e setosa", si legge sul comunicato stampa di presentazione. Il design resta minimale e, nonostante il peso parli di un esercizio scultoreo, la morbidezza delle linee rende giustizia a un progetto idealmente leggero.
Chiamiamola libreria, pur sapendo che Accademia di Studio 63 per Cimento è molto di più: è contenitore multifunzionale che si adatta a più ambienti, dalle case agli showroom. Sì, in un gioco estetico di equilibrio e di simmetrie,di pieni e di vuoti, l'arredo taglia L esibisce oltretutto un esercizio di grandi e di piccoli, di spessori che si legano e si slegano fra rette orizzontali e verticali. Questo compito formale dà vita a un reticolato che omaggia la bellezza e ricorda le calle geometriche della Serenissima. Dal materiale alla resa finale, Accademia è personalizzabile in altezza e in larghezza. Non solo. La versione senza contenitori lascia che l'osservatore goda di uno spettacolo tanto scenografico quanto domestico che trasforma gli oggetti nei veri protagonisti dell'abitare.
La foto di apertura è il progetto Casa TO. Rileggi l'articolo qui.